PayPal introduce l’utilizzo di carte regalo prepagate

PayPal sta rendendo più semplice l’utilizzo delle carte regalo per gli acquisti online. La società ha annunciato che “PayPal Checkout” ora accetta carte regalo prepagate, cioè è possibile utilizzarle in uno dei negozi online che utilizzano i servizi di PayPal, proprio come si farebbe con altri metodi di pagamento come carte di credito o di debito. “Dopo mesi di ricerche e indagini, abbiamo scoperto una soluzione in attesa di brevetto e innovativa per consentire l’utilizzo di carte regalo prepagate senza problemi per l’acquisto di prodotti e servizi sul web su cui è accettato il pagamento PayPal,” spiega la società..
Questa funzione è disponibile online, giusto in tempo per la stagione dello shopping.

Acquisti on-line, occhio alle truffe

Come promesso, dopo aver affrontato i pro e i contro dell’acquisto online in questo articolo, oggi vedremo come fare acquisti in sicurezza e tranquillità nel pericoloso mondo dell’on-line
Prendiamo come primo esempio di acquisto online il famoso portale Ebay. Negli anni, Ebay ha instaurato un monopolio sia nella vendita con asta che nella vendita a prezzo fisso, eliminando gran parte della la concorrenza e issandosi a leader indiscusso. Il principio di vendita su questo portale si basa sui “Feedback”, cioè sui commenti che un utente lascia verso un altro utente quando viene completata la transazione.

Il sistema, di per sé semplicissimo e molto intuitivo, lascia comunque margine di manovra ai truffatori. Quando accediamo a un’inserzioni, a fianco del nickname del venditore appare un numero e una percentuale, il primo è il numero di Feedback ricevuti, il secondo è la percentuale dei positivi. Poiché i valori espressi sono la somma di tutte le transazioni, e non solo quelle di vendita, il valore non indica la reale affidabilità del venditore. Quando troviamo un valore di transazioni compreso tra 1 e 300, dobbiamo sempre andare ad analizzare se questi Feedback sono stati guadagnati comprando o vendendo. Non capita di rado di trovare dei venditori che hanno un punteggio di 50/100 feedback, ma che non hanno mai venduto nulla, oppure hanno venduto 5-6 oggetti da pochi euro sempre agli stessi utenti. Se dopo questo controllo trovate queste discrepanza, diffidate. 
Un’altro aspetto da tenere molto controllato è il prezzo. Chi vende online ed è un venditore italiano, si rifornisce dagli stessi fornitori della grande distribuzione, e anche se non ha quei costi fissi che abbiamo analizzato nel precedente articolo, difficilmente riuscirà a fare dei prezzi metà del listino. Proprio in questi giorni, con il lancio della nuova Play Station 4, si stanno moltiplicando su Ebay un sacco di venditori che vendono questo prodotto sottoprezzo e offrono addirittura la spedizione gratis. Per darvi un esempio, ho fatto una ricerca su Ebay e ho trovato questa inserzione.

Il venditore ha a disposizione più di 10 console ma ha solo 31 Feedback di cui nell’ultimo mese solo 5 tutti ovviamente positivi ma tutti da acquirente. Io non acquisterei mai nulla da un venditore così improvvisato, sia perché la console non è più disponibile praticamente ovunque, sia perché un venditore improvvisato dall’oggi al domani non potrà mai avere una quantità così elevata di console a disposizione. 

Dal 2002 su Ebay possiamo utilizzare come sistema di pagamento Paypal. Questo sistema garantisce le transazioni tra persone senza costi per l’acquirente ma solo per il venditore. Il suo utilizzo è cresciuto in maniera esponenziale nel corso degli anni ed è diventato sinonimo di acquisto sicuro, anche se questo non sempre è così. 
Paypal, che è di proprietà di Ebay, garantisce agli acquirenti che se il bene non arriva, la transazione verrà annullata e verranno rimborsati i soldi spesi. Il problema nasce dal dimostrare che avete ricevuto un bene che avete realmente pagato, poiché il venditore potrebbe inviarvi un “mattone” al posto della vostra bellissima PS4, e spetterà a voi dimostrare la truffa.
Come secondo esempio prendiamo l’acquisto presso i siti privati
Se navigando su internet vi imbattete in un portale di shopping online, dovete sempre controllare che in fondo al sito sia presente la ragione sociale, la partita iva e i recapiti. Come seconda analisi potete accedere al sito dell’ufficio delle entrare (qui) e controllare se la partita iva appartiene veramente a quella ragione sociale e soprattutto se quell’azienda è ancora operativa
Come seconda analisi controllate che sia accettato Paypal, se così non fosse, uscite pure da quel portale, in quanto non avete nessuna garanzia. 
Comunque il primo fattore scatenante di dubbi deve sempre essere il prezzo: un prezzo troppo basso, troppo conveniente, è sempre sinonimo di truffa. 
Voglio portarvi l’esempio del sito http://www.quattroclick.it, ora non più raggiungibile perché chiuso dalla polizia di Stato. 

Questo sito era da manuale: partita iva esistente e registrata con i dati del sito, prezzi bassissimi specialmente sulle fotocamere e compariva il logo Paypal. Peccato che al momento di chiusura dell’ordine mancava la reale possibilità di pagare con Paypal e se si chiedevano informazioni tramite mail, veniva presa a scusa un problema tecnico. Il risultato è immaginabile: centinaia di truffe causate dalla poca cautela
 Alla fine di tutto questo, il mio consiglio è quello di affidarvi a siti “famosi”, ad esempio Amazon, oppure siti in cui qualche amico o conoscente ha già acquistato in passato.