Smartphone: L’invasione dei Cloni

Chi non ha avuto un parente o un amico rimasto fregato dai famosi “pacchi” rifilati negli autogrill o da venditori poco raccomandabili? I racconti spaziano dai mattoni al posto del videoregistratore VHS, al classico “ti faccio vedere il cellulare vero ma ti do quello finto”, passando da stereo rubati a collanine “d’oro” a prezzo d’occasione. 

Ogni generazione ha la sua truffa, e la nostra ha quella dei cellulari clone. Vado per gradi. 
L’iphone con il pennino?
L’altro giorno si presenta sul mio posto di lavoro un cliente con un iPhone 5s che non andava in rete (non prendeva il segnale). A prima vista mi sembrava un oggetto strano, soprattutto al tatto, fatto con un materiale diverso dal normale alluminio spazzolato. Il dubbio si risolve al momento di infilare il diapason per rimuovere la sim card: il cellulare in questione supportava solo la sim grande, non la nano. Con un sorriso ironico sul volto, comunico al cliente che il suon non è un iPhone 5s, ma un clone cinese.

Lui stupito mi guarda, sbianca in viso, e realizza cosa è successo. Mi racconta, disperato, che è stato avvicinato all’autogrill da due tipi in giacca e cravatta da cui ha comprato questo terminale, spacciato dai venditori per un iPhone 5s, a un prezzo di 500 euro.

Tornato a casa, mi sono messo alla ricerca di questa copia perfetta, e ho trovato un sito molto interessante: Goophone.

 Da questo portale potete acquistare una copia perfetta esteticamente del vostro terminale tanto desiderato, pagarlo un terzo in meno e far arrabbiare qualche amico poco tecnologico. Preciso subito che sul sito non si vende nulla del prodotto che vi manderanno (le foto nello store sono dei prodotti originali), è specificato solamente che sono terminali clone e hanno addirittura Android installato oltre a degli specifici hardware certamente inferiori rispetto ai reali prodotti. Il venditore spedisce in Italia e garantisce comunque i prodotti per un anno dal loro acquisto, anche se non è molto chiaro come si possa far valere la garanzia. 
Ovviamente il sito Goophone non ha colpe per la truffa capitata al povero signore, ma è comunque un chiaro esempio dei tempi che corrono. 
Ricordo che quando il primo iPhone (il 2g) vide la luce e la commercializzazione in Italia non era prevista, ci fu un’invasione di copie cinesi; la qualità era veramente pessima e facilmente riconoscibili perché avevano il simbolo di android oppure la marca del produttore ben in vista; purtroppo la tendenza degli ultimi tempi è di vendere questi prodotti omettendo la loro reale origine.
I chinafonini sono dei prodotti soggetti a difetti di costruzione, e anche se il prezzo fa credere di aver trovato l’offerta della vostra vita, diffidate amici miei. Diffidate sempre, e ricordatevi che quando dovete fare un acquisto di tecnologia è meglio rivolgersi a persone esperte, e soprattutto, rintracciabili.