Entro 10 anni le auto impareranno a guidare

Dalla sua invenzione, l’automobile ha subito un lento ma costante sviluppo tecnologico che, nei prossimi anni, porterà ad un drastico cambiamento. Già da qualche tempo è disponibile la prima generazione di auto in grado di controllare sterzo, frenata ed accelerazione, ma essendo una nuova tecnologia c’è sempre stato bisogno di un guidatore che prestasse attenzione. Con la prossima generazione le auto saranno completamente autonome e il guidatore potrà fare ciò che desidererà: lavorare, rilassarsi, giocare, ecc.

Tutte le principali case produttrici (Ford, GM, Toyota, Nissan, Volvo, Audi, BMW) hanno mostrato dei prototipi funzionanti di nuova generazione, dichiarando l’intenzione di voler cominciare la vendita entro un decennio. Anche Google sta investendo milioni di dollari nella realizzazione di software per la guida autonoma e le auto senza guidatore sono avvistate molto spesso sulle autostrade intorno alla Silicon Valley (quartier generale Google).

La guida automatica potrebbe avere molteplici effetti benefici: diminuzione dell’inquinamento, della congestione stradale e, soprattutto, potrebbe abbattere il numero di incidenti. Secondo i dati pubblicati dall’ Insurance Institute for Highway Safety, un’organizzazione no-profit degli USA finanziata dal settore automobilistico, le auto equipaggiate con alcuni dei sistemi di sicurezza automatici di prima generazione come per esempio la frenata automatica in caso di impatto imminente, subiscono molti meno incidenti rispetto alle auto senza i suddetti sistemi.

Secondo la National Highway Traffic Safety Administration il 90% degli incidenti è causato dall’errore umano, solo negli USA muoiono 33.000 persone all’anno per un costo di 300 miliardi di $. I morti salgono ad 1.2 milioni ogni anno se analizziamo gli incidenti mondiali.