Jee Young Lee è una giovane artista Sud-Coreana capace di ricreare scenari surreali e fantastici senza la manipolazione digitale di Photoshop.
Prendendo ispirazione da fiabe coreane, ricordi d’infanzia o da esperienze di vita personale, questa straordinaria fotografa ricrea, nel suo piccolo studio, immaginari fantastici e inquietanti.
“Birthday”
“Broken Heart”
L’artista impiega settimane o, addirittura, dei mesi per esprimere e ricreare scenograficamente le atmosfere che ha in mente: con una minuzia infinita e straordinaria pazienza ogni particolare è curato nei minimi dettagli, in modo da escludere qualsiasi alterazione fotografica.
“Black Birds”
“Food Chain”
Soggetto di questi mondi immaginari è l’artista stessa,presente in tutte le scenografie, ma senza mai guardare verso l’obiettivo della macchina fotografica, in quanto assorta in una ricerca di se stessa e della propria identità, dei suoi desideri e dei suoi stati d’animo. Il suo immaginario è una catarsi che le permette di accettare la repressione sociale e le frustrazioni. I periodi richiesti per ricreare i set le danno il tempo necessario per riflettere sulle cause dei suoi conflitti interiori e, quindi, di esorcizzarli; una volta sperimenti questi pensieri, diventano essi stessi presagi di speranza.
“Stage of Mind” è il risultato mozzafiato nato dalle sue riflessioni e visioni.
“Panic Room”
“Last Supper”
“I’ll Be Back”
“Maiden Voyage”
“My Chemical Romance”
“Resurrection”
“Nightscape”
“Nightmare”
“The Little Match Girl”
“Treasure Hunt”