
Il gesto di Google non è poi così inaspettato: già da qualche mese sono trapelati dei contatti tra big G e le Major discografiche e cinematografiche; sono loro infatti la croce e la delizia del noto sito di condivisione video. Google spende moltissime energie e risorse per rimuovere tutti i contenuti che violano i copyright anche se l’artista o chi per lui non ne segnala l’uso illecito. Ha inoltre creato un algoritmo per identificare in automatico la musica caricata sul portale grazie ad una partnership con l’azienda che produce il famosissimo software Shazam.

Oltre alla vendita diretta del prodotto, Google gestirebbe interamente l’esperienza utente e soprattutto la sua anagrafica, quindi potrebbe creare ancora più di oggi offerte dedicate ai gusti dei suoi utilizzatori, incrementando l’affetto per il brand da parte degli utenti. Qualcuno potrebbe contestare che di questi servizi il web è pieno, visto anche l’ultimo sbarco in Italia di Spotify insieme ad iTunes Radio, ma loro non hanno il pubblico di Youtube.
Quindi ci aspetta un futuro a pagamento per tutti noi? Anche dall’azienda che ci ha regalato sempre tutto, dalle mappe alla giga mail passando per il più grande motore di ricerca? Per ora potremo scegliere tra le due versioni. L’abbonamento consentirà di vedere senza pubblicità e di salvare i video per poi essere riguardati offline. La versione normale sarà come ora con la pubblicità e la visione solo online. Il dubbio rimane sul numero di spot, se saranno incrementati oppure no. Aspettiamo solo l’annuncio ufficiale, ma se i prezzi e i servizi saranno confermati, sarà un successo.