Jonathan Blow viene segnalato da Youtube per aver caricato un video sul suo gioco

Incredibile ma vero: Jonathan Blow, sviluppatore indipendente attualmente incaricato di produrre un’esclusiva temporale dal nome The Witness per Sony, viene segnalato dal nuovo e già odiatissimo sistema di norme sul copyright per aver mostrato delle immagini del suddetto titolo in un video.
Ecco il tweet dell’attonito Blow che commenta così: “Even months ago before this big change, YouTube sent me a violation notice saying my footage of The Witness was owned by Sony. Uhh, no…
I recenti cambiamenti della piattaforma di Google stanno creando fastidi e disservizi agli utenti di tutto il mondo. 
Pensate che Big G provvederà risolvendo i problemi o peggiorerà ulteriormente la situazione?

Telefilm – News della settimana – 9/12/2013 – 16/12/2013

– La CBS ha scelto il padre scomparso di Anna Faris in Mom. Si tratta di Kevin Pollak, che apparirà in un episodio di gennaio della serie.
– La NBC produrrà un adattamento di quattro ore di Rosemary’s Baby. La miniserie sarà sceneggiata da Scott Abbott e James Wong, mentre la regia sarà di Agnieszka Holland.
– Frances Fisher apparirà come guest in un episodio di Castle, ispirato a Il Diavolo Veste Prada, che esplorerà il passato di modella di Kate Beckett. L’episodio andrà in onda negli States il 27 Gennaio.
– Patrick Heusinger sarà il protagonista maschile di Tin Man, thriller fantascentifico della NBC. Ambientato nel futuro, ha come protagonista il robot fuggitivo Adam, accusato di omicidio, che potrebbe detenere la chiave della futura evoluzione della razza umana.
Californication arriva al capolinea! La settima e ultima stagione andrà in onda ad Aprile 2014.
– Robert Knepper, l’indimenticabile T-Bag di Prison Break, sarà il cattivissimo Clock King in Arrow e apparirà nell’episodio 14.
– Dopo la notizia della cancellazione di Ripper Street, i fan possono forse tirare un sospiro di sollievo. Sembra infatti che la produzione sia in contatto con LoveFilm per finanziare una possibile terza serie.
– Patrick J. Adams apparirà come guest in Orphan Black, il suo personaggio è Jesse, un bravo e coraggioso ragazzo la cui vita sarà sconvolta dal clone interpretato dalla candidata ai Golden Globe Tatiana Maslany.
– Brett Cullen si unisce al cast della terza stagione di Revenge nel ruolo di Jimmy, affascinante impresario edile e padre biologico di Patrick, figlio di Victoria.
– Jason Blum, produttore tra gli altri di Paranormal Activity e Insidious, sarà nella produzione di Te Inn, futura serie sovrannaturale di NBC. Si tratta di una classica ghost story che segue le disavventure di un gruppo di estranei piombati per caso in un hotel isolato e ovviamente infestato.
– La Strana Coppia torna in tv con Matthew Perry come star, cosceneggiatore e produttore esecutivo.
-Skylar Astin apparirà in Glee come leader dei Throat Explosion, gli antagonisti dei New Directions alle nazionali.
– L’icona musicale degli anni 80 Prince apparirà come se stesso nell’episodio del Super Bowl di New Girl e interferirà nella storia d’amore tra Nick e Jess.
Adam Sandler apparirà come se stesso nell’episodio del Super Bowl di Brooklyn Nine-Nine
– Kurt Sutter, creatore di Sons of Anarchy, sarà nel nuovo progetto di FX, The Bastard Executioner. Ambientata nell’Inghilterra medievale, al tempo di Edoardo III, la storia si centrerà su un cavaliere che, traumatizzato dagli orrori della guerra, abbandona la via della spada, ma sarà costretto a diventare boia.
– Nuovo progetto per l’emittente TNT. Si tratta di Proof, medical drama sovrannaturale che avrà come protagonista una chirurga scettica che suo malgrado si troverà ad avere a che fare con episodi di reincarnazione, esperienze fuori dal corpo e fantasmi.


– Morena Baccarin e Morgan Saylor non torneranno nella quarta stagione di Homeland.

Metal Gear Rising: Revengeance in arrivo su PC

Sebbene fosse già stata annunciata da tempo, la versione PC/Steam dell’ultimo lavoro di Platinum Games in collaborazione con Hideo Kojima, ovvero Metal Gear Rising: Revengeance, è finalmente ufficiale. Il velocissimo e frenetico action, che ha divertito un numero considerevole di fan della serie dedicata a Solid Snake, sarebbe infatti in dirittura d’arrivo sulla piattaforma Valve e, come conferma Konami, potrebbe apparirvi davanti agli occhi prima che ve ne accorgiate.

Prendiamo alla lettera queste affermazioni e, nell’attesa, ci gustiamo il trailer della versione console.

Steam OS, disponibile la versione Beta in download

Valve ha reso disponibile per 300 fortunati la versione beta dell’ormai attesissimo sistema operativo Steam OS, dedicato alla sua piattaforma di intrattenimento. A questi sviluppatori sarà recapitata la Steam Machine a partire da questa settimana.
Purtroppo non si hanno ancora notizie sulle caratteristiche tecniche della console per le quali dovremo aspettare il CES 2014 in programma per gennaio. Da indiscrezioni sembra che il prezzo di vendita si aggiri sui 1500 dollari, forse non troppo competitivo rispetto ai diretti concorrenti. Staremo a vedere, ormai manca poco per sapere tutti i dettagli.
Valve ha creato anche un sito dedicato su cui ha pubblicato la guida all’installazione e altre importanti informazioni che potete trovare qui

News Anime e Manga 09\12\13 – 15\12\13

– Belle notizie per i fan di Holly e Benji, difatti è stato annunciato che a breve Yohichi Takahashi inizierà un nuovo manga su Captain Tsubasa (il nome originale dell’opera), chiamato Captain Tsubasa: rising sub, previsto in Giappone per il 28 Dicembre; ovviamente avremo sempre come protagonista il nostro Holly, che avrà come obiettivo di arrivare alle olimpiadi. La serie originale finì nel 1988 e ovviamente ebbe un anime che tutti noi ragazzi conosciamo benissimo. Ansiosi di sapere cosa verrà proposto di nuovo.
Mangaka-san to Assistant-san to (The Comic Artist and his assistants) ha avuto da poco l’ufficialità dell’uscita di un anime. Il manga è fermo al decimo volume, ma Hiroyuki sta già lavorando al suo sequel.
– Il videogame per PSP, il simulatore per appuntamenti (indirizzato ad un pubblico prettamente femminile) Kamigami no Asobi do otome sarà trasposto in anime.
– Da poco annunciata la seconda serie di Maken-Ki!, serie ecchi del 2011, l’opera debutterà il 15 Gennaio prossimo.
– Per il prossimo 21 Dicembre, al Jump Festa, ci sarà un importante annuncio per quanto riguarda Digimon. La famosissima serie pare che abbia un nuovo progetto di cui al momento si sa ben poco, ricordiamo che questo è stato anche il suo quindicesimo anniversario.
Tsutomu Satou Mahoka Koko no Rettosei (The irregular at magic high school) avrà un anime dal prossimo Aprile. La light novel ha avuto un enorme successo, risultando la terza con maggiori vendite quest’anno, con più di 3 milioni di copie stampate.
– La light novel di Shiden Kanzaki,  Black Bullet avrà un anime per l’Aprile del prossimo anno; dal 2012 esiste anche una versione manga di quest’opera.
– Novità interessante anche per i tanti fan italiani di Yu-gi-oh!, difatti è stata annunciata la quinta serie della saga, che si chiamerà Yu-gi-oh! Arc V. Allegata l’immagine del nuovo protagonista, ma per altre informazioni dovremo aspettare i prossimi numeri di Shonen e V Jump.
– Annunciata da pochi giorni la terza serie per Senki Zesshou Symphogear, altri dettagli per ora non sono noti.
– Il manga di grande successo Space Brothers avrà un film animato la prossima estate. Solamente uno dei tanti successi e traguardi per questa serie.
– Fuji TV, nel suo blocco di seconda serata dedicato ad un pubblico aulto, “ospiterà” da Aprile l’anime della light novel  Ryugajo Nanana no Maizoukin (Il tesoro sepolto di Nanana).
– Impossibile non parlare spesso dello Studio Ghibli, che torna immediatamente su queste pagine per darci una bellissima notizia, infatti è stato già annunciato il loro prossimo lavoro, ovvero: Omoide no Marnie.
Questa nuova opera prende spunto da un racconto inglese del 1967 When Marnie Was There. La direzione è affidata a Hiromasa Yonebayashi, già ammirato per Arietty – Il mondo segreto sotto il pavimento.
Da sottolineare che il racconto originale fu inserito dal maestro Miyazaki nella lista dei 50 racconti consigliati per l’infanzia.
Omoide no Marnie
– Annunciato un musical per Death Note! Con inizio nel 2015 con date in Giappone e Korea del Sud.
Il compositore americano Frank Wildhorn e Nathalie Cole avranno l’arduo compito di comporre la musica, Tamiya Kuriyama sarà la direttrice, Jack Murphy scriverà i testi e Ivan Menchell il copione. Gli altri membri del cast devono ancora essere annunciati.
– L’amatissimo Keroro sarà il protagonista di una nuova serie tutta sua, animata in flash, che seguirà le orme del precedente Keroro Gunso, che tanto successo ha avuto in passato.
– Il manga di Mari Matsuzawa: Imoto no Yosu Ga chotto Okaishiin Da Ga (La mia sorellina si sta comportando in modo strano, ma…) sta raccogliendo sempre più successo, oltre l’annuncio di un anime ci sarà anche un film per il cinema programmato per la prossima Primavera.
– Il 4 Gennaio sarà anche l’inizio per la seconda stagione di Seitokai Yakuindomo. La prima serie ha avuto 13 episodi ed è andata in onda nel 2010.
– Il 2014 sarà un anno importantissimo per tutti i fan di Sengoku Musou (Samurai Warrior): essendo il suo decennale ci sarà spazio per tantissime iniziative per il suo franchise; già si prospetta un adattamento per la televisione (non si sa se una serie anime o uno special) e il 6 Febbraio uscirà un’antepima del manga che lo vedrà protagonista.
– Il 19 Luglio ci sarà il nuovo film della serie Pokémon X e Y, che prenderà il nome di Hakai no Mayu (Pokémon X\Y: il bozzolo della distruzione).
Il film sarà fedele ai videogames e troveremo infatti le varie megaevoluzioni, come possiamo vedere in questa immagine promozionale del film.
Alex Ziro

Vergini e inesperti del sesso? Ci pensa Young Cherry Comic!

Il Giappone è un paese in declino dal punto di vista dell’attività sessuale (intesa come quella praticata). Un recente sondaggio condotto dall’Istituto Nazionale della Popolazione è giunto alla conclusione – non senza una buona dose di preoccupazione – che una fetta decisamente ampia di uomini, è ancora vergine. Tradotto in cifre: l’ indagine ha rilevato che il 68,5 per cento dei ragazzi di 18-19 anni, il 40,5 per cento dei giovani di 20-24 anni e il 25,1 per cento de 25-29enni giapponesi, è ancora vergine. E’ l’esercito dei “sexless”, coloro che non hanno ancora avuto una esperienza sessuale. Così, sulla base di queste informazioni, che cos’ha pensato di fare un vecchio editore di manga, oltre a reinventare la propria immagine e a rilanciarsi sul mercato? Pubblicare una nuova rivista apertamente sessuale e, almeno apparentemente, fatta su misura per soddisfare questa fascia di pubblico.
La nuova rivista si chiama Young Cherry Comic ed è uscita per la prima volta nel maggio di quest’anno. Secondo il suo redattore-capo , la maggior parte dei giovani non compra giornaletti manga ma tende, semmai, a leggerli in negozio e a lasciarli lì, sullo scaffale. Dal momento che l’obiettivo primario per le vendite manga è la fetta dei 30-40enni, l’intento di Cherry è esattamente quello di invogliare adolescenti e ventenni all’acquisto di una rivista a loro dedicata. La rivista raccoglie storie (molto) porno softcore. Secondo le impressioni di un giornalista di Yahoo!Giappone, mentre il materiale è apertamente sessuale e piuttosto spinto, la scelta redazionale è stata quella di non mostrare in maniera esplicita e gratuita e dunque di evitare di proporre qualcosa che potrebbe far rabbrividire i giovani lettori vergini e urtare la loro sensibilità.

L’editore ricorda che il fattore guida dietro la vendita manga – e dunque l’interesse maggiore di Cherry – è la narrazione, che deve essere coinvolgente, e la creazione di personaggi e situazioni che possano rivelarsi avvincenti e appassionanti. Cherry, e il suo editore, sembra stiano tendendo ad un equilibrio tra estetica e sessualità. Obiettivo raggiunto? Se l’intenzione è quella di vendere la rivista e di “spacciarla” per un prodotto dedicato a uomini “inesperti”, una piacevole (in tutti i sensi) lettura per risvegliare istinti sopiti ed incentivare ad essere più decisi e propositivi con l’altro sesso, non si rischierà invece di ottenere l’effetto esattamente opposto?

Pillole di Tecnologia: i sistemi operativi mobili

I sistemi operativi mobili sono il cuore pulsante dei nostri smartphone e tablet: gestiscono tutta la nostra esperienza, incidendo spesso in maniera sostanziale sul’acquisto dei nostri dispositivi. Mentre nel settore dei Computer abbiamo solo tre scelte: Windows, Mac OSX o Linux, ed abbiamo anche un solo vincitore, Windows, nel settore mobile le cose sono molto diverse.
I maggiori protagonisti di questo mercato sono 4: iOS, Android, Windows Phone, Blackberry Os, ognuno con le proprie caratteristiche che lo differenziano dagli altri, pur essendo molto simili. Con tutti possiamo navigare su internet, collegarci ai nostri social network, utilizzare funzioni di posta elettronica e navigazione GPS, e su tutti possiamo installare app. Ma allora in cosa differiscono?
Ogni sistema operativo si è legato ad un brand, e quindi, quando scegliamo un sistema, ci troveremo quasi inevitabilmente ad acquistare una determinata marca: iOS è installato solo sui prodotti Apple, Windows Phone è sinonimo di Nokia Lumia, e BlackBerry Os lo si capisce direttamente dal nome; l’unico quasi universale è Android che è disponibile per moltissimi produttori ma è riconosciuto da molti con Samsung ed LG.
Le differenze sono sopratutto di carattere estetico, in quanto, come dicevamo, tutti permettono di fare tutto.
Windows Phone
Widows Phone ha una gestione del menù a caselle che richiama, volutamente, in tutto e per tutto la pagina Start di Windows 8 e 8.1, allo scopo di creare un’interfaccia unica tra i dispositivi microsoft, anche se questo può creare molta confusione: i programmi di windows Pc non funzionano sugli smartphone Windows Phone e sui tablet Windows RT, anche se le molte somiglianze porterebbero a credere il contrario.
A sinistra iOs 6 e a destra iOs 7
iOS è il sistema operativo di tutti i prodotti mobili Apple ed ha subito un cambiamento grafico nell’ultimo periodo, passando da un’interfaccia basata sullo scheumorfismo tanto caro a Jobs (la grafica ricorda gli oggetti reali che vengono utilizzati in digitale, come la carta per le note oppure il tavolo verde da casino per il poker, ecc) ad una grafica molto più minimalista e completamente ridisegnata. Molti hanno accusato i designer di Apple di aver copiato la grafica di Windows Phone, ma il giudizio lo lasciamo a voi.
BlackBerry Os 10
C’è stato un periodo nella storia recente dove Rim, l’azienda che produce i dispositivi BlackBerry, era il punto di riferimento dei dispositivi mobili: chi aveva bisogno di mail e instant messaging, aveva un BlackBerry. Oggi, purtroppo per loro, non è più così, anche se in ambienti dove è richiesto un sistema operativo molto sicuro e quasi inviolabile, la scelta è obbligata sulla marca con la Mora. L’intefaccia grafica ricorda molto Android, da cui eredita alcune App.
Come caratteristica differente dai concorrenti principali Microsoft e Apple, in Android notiamo subito che è presente una schermata home equiparabile al desktop dei normali pc e tutte le app sono raccolte in un menù richiamabile tramite un tasto apposito. La diffusione del sistema operativo è merito della bontà del progetto, che è open source e quindi liberalmente utilizzabile da tutti, ed infatti lo troviamo installato su moltissimi terminali, dai più economici ai top di gamma.
Conclusioni:
Android ha il merito di essere un prodotto democratico, che consente a tutti e a tutte le tasche di usufruire di funzioni smart, ma la sua frammentazione in molteplici versioni è anche fonte di moltissimi problemi di compatibilità della app con il terminale, sopratutto se non recentissimo.
Dal punto di vista del parco App Android è il più fornito, ma l’assenza di un controllo di qualità all’altezza dei due store rivali,App Store e Marketplace,  rischia di creare, nel breve periodo, un’esplosione di virus per smartphone come non si vedeva da tempo.
In questa analisi non è stato menzionato Symbian S40, il sistema operativo di Nokia dedicato alla fascia bassa del mercato ed ai terminali della seria Asha, poiché non è possibile paragonarlo ai prodotti di punta, in quanto non integra funzioni avanzate ma solo alcune applicazioni dedicate. Merita comunque una menzione d’onore, perchè, dati alla mano, è il sistema operativo più diffuso al mondo grazie ai mercati emergenti come l’India e la Cina.
Il consiglio è di provarli tutti senza pregiudizi, cercando di paragonare prodotti simili tra di loro ma con sistemi operativi diversi.

Adolescenti e Manga: breve viaggio tutto italiano!

Articolo da non prendere troppo sul serio; ovviamente il concetto è serio, però viene sdrammatizzato il più possibile.
Vi ricordate il vostro primo manga? Il mio fu ai tempi delle elementari, un volume di Hokuto no Ken (Ken il Guerriero), l’anime lo amavo alla follia, così come amavo i classici per i bambini degli anni ’90: Dragon Ball (che fu il mio secondo manga), Saint Seiya (I Cavalieri dello Zodiaco), i Time Bokam (Yattaman e Calendar Man su tutti), Tiger Man, Holly e Benji o anche la roba che trasmetteva MTV, come Excel Saga, Trigun o Cowboy Bebop. Bei tempi di un’infanzia che, più o meno tutti, abbiamo vissuto allo stesso modo.
I nostri genitori e moltissimi adulti, rivolgendosi a noi bambini, definivano queste passioni delle frivolezze che avremmo dovuto accantonare crescendo; i più allarmisti invece credevano che questa dose di violenza ci avrebbe corrotto e resi pericolosi. Pausa risate.
Molti validi condottieri li abbiamo persi per strada, altri non riuscirono ad andare oltre Goku e Holly e lasciarono la nostra causa… ma altri sono cresciuti e sono entrati nell’adolescenza fieri di questo amore. 
Questa, per moltissimi, è stata l’età di Naruto e One Piece; moltissimi hanno fatto di Death Note la loro religione, mentre già alcuni si spostavano dalla massa cercando le serie subbate (audio giapponese e sottotitoli in italiano), altri ancora si son spinti verso le scan (file di immagini presi dal manga). 
 Si cominciano a delineare due atteggiamenti ben differenti nel fan adolescente:
– Da un lato abbiamo i super intenditori: coloro che grazie ad internet hanno recuperato milioni di serie, e che credono di aver abbastanza potere mentale e psicofisico per poter giudicare ogni manga o anime; alcuni di loro si considerano i portatori sani dell’eredità letteraria giapponese. 
Tra di loro possiamo trovare sia chi dice “One Piece è ‘na commercialata assurda, doveva finire 492 capitoli fa!” ma anche quelli per cui “One Piece tocca le vette più alte della narrazione et animazione nipponica”. Chiunque rientri in questa categoria non ha veri e propri punti di contatto, è facile per loro toccare ogni scuola di pensiero, ma è anche vero che, finita l’adolescenza e le superiori, è più probabile trovare tra questi ragazzi i più grandi amanti dei manga.
– Dall’altro lato i sempliciotti che, possibilmente, vedono le stesse identiche cose degli altri, ma non gliene frega più di tanto di entrare in nessuna discussione, che magari hanno visto e rivisto Highschool of the dead ritenendolo una grandissima opera piena di contenuti, e che guardano i filler di Naruto col sorriso sul viso.
Una loro grande peculiarità è di essere maggiormente attratti, inversamente ai super intenditori, dalle serie più famose, evitando le scan o venerando quasi ogni serie stia avendo successo in quel momento.
Shingeki no Kyojin ci ha portato tantissimi esempi di ogni categoria, ma sicuramente quelli un po’ più sempliciotti si sono immediatamente fiondati a definirlo il più grande capolavoro mai esistito, come pochi anni fa con Gurren Lagann. 
Loro sono sicuramente più divertenti, possono diventare la più grande gioia di ogni rivenditore di manga, gadget eccetera, dato che cercheranno di acquistare ogni singolo oggetto che ritrae la loro serie preferita. 
Ma c’è un’ombra tetra che sorvola tutti noi, due oscuri figuri cercano di fare terrorismo intellettuale, usando degli approcci totalmente agli apposti. Sono gli estremi più totali delle due categorie: gli indie e i giappominavetecapito. 
Gli uni sono pronti a criticare qualsiasi lavoro abbia successo, non importa se la gente li ami, se vendano cifre da capogiro e in più vincano qualsiasi tipo di premio: no, fanno schifo! 
Una velocissima carrellata dei loro commenti preferiti: l’autore è un venduto, i personaggi femminili sono troppo erotici, il manga ha troppi combattimenti, il manga ha, ovviamente, pochi combattimenti, non viene fatta abbastanza retorica revanscista con picchi di leninismo integrato, ohibò!
Sono capaci di amare una serie finché essa non viene scoperta dal grande pubblico e, naturalmente, le serie doppiate in italiano fanno schifo a prescindere. 
Quanto amano dire “Baka” e “Kawaii”…
Ammetto che quest’ultimo è un punto che li accomuna con i giappomembromaschile: difatti vivono con ancora più passione una importantissima crociata personale contro tutto ciò che possa essere di italica fattura, però loro non lo fanno guidati dall’odio ma bensì per difendere la purezza di quel che amano.
Si immergono totalmente nella loro, personalissima, visione della cultura giapponese. Molti di loro (alt! Non tutti quelli che fanno questa cosa sono così pessimi, ma parecchi sì) creano account facebook con nome e cognome di un loro personaggio amato, si comportano come se fossero loro per poi entrare in conversazioni pornografiche con altre ragazzine che si son create un alter-ego simile. Non sto criticando, sto informando. 
Famosissimo il loro odio viscerale per chi osa paragonare i fumetti ai manga e gli anime ai cartoni animati, con alcuni picchi intellettuali del tipo: “i cartoni animati sono quelli che trasmette Italia 1, che sono fatti con disegni brutti e con trame brutte, con soli combattimenti… come Dragon Ball! Mentre gli anime sono più intelligenti e con disegni migliori, come Death Note!”. Problemi esistenziali gravissimi
Crescendo, il vero nemico per chi ama manga e anime, non è tanto la società: perché, ammettiamolo, dopo un po’ si fa il callo, e l’adolescenza rende più divertente fare il contrario di quello che l’adulto dice. Il vero problema sono i modi estremi con i quali i giappofili adolescenti italiani (un acronimo da non coniare) vivono la loro grande passione. 
Tornando seri, non credo sia un problema… del resto non è questo il bello? Vedere la loro passione, anche se a volte mal indirizzata, l’ardore col quale si commenta una determinata serie, rende la nostra comunità più viva e sicuramente più divertente. 
Siamo giovani, anche quelli più adulti sono giovanissimi dentro, e amiamo lasciarci trasportare follemente dalla fantasia; immaginarci con la nostra Zangetsu o magari dentro un Eva, però si finisce spesso a litigare su delle sottigliezze. Forse abbiamo paura che qualcuno, chiunque, possa ancora giudicare male il nostro amore, o forse, abituati a lottare da soli, non conosciamo il vero significato della parola “comunità”. Nonostante tutto l’importante è seguire tutto ciò che amiamo, alla fine saranno sempre di più i punti che ci uniscono rispetto quelli che ci dividono. 
Alex Ziro

YouTube estende il controllo dei contenuti ai videogiochi ed è subito polemica

I video su YouTube sono di diversa natura e fino ad oggi il controllo sulla provenienza dei contenuti si limitava a segnalare violazioni di copyright per film e musica. Da qualche giorno sono cambiate le condizioni di utilizzo del servizio che adesso prevede controlli anche sui contenuti legati ai videogiochi. Questa apparentemente innocua variazione ha colpito migliaia di utenti che si occupano di video recensioni di giochi e walkthrough che si sono visti recapitare una valanga di mail di segnalazione di infrazioni sul copyright. La conseguenza immediata è che  non sarà più possibile monetizzare con questi video grazie alla pubblicità.
Immaginate i disagi che hanno tutti questi utenti che grazie alla popolarità dei loro video hanno creato un business con introiti anche significativi. Questi controlli potrebbero portare addirittura alla chiusura di alcuni tra i più noti siti di videogiochi che reggono la loro attività proprio sulle entrate della pubblicità.
Dall’altro lato le case produttrici di videogiochi, tra cui Blizzard, Capcom, e Ubisoft, dichiarano di non aver mai fatto richiesta a YouTube di bloccare i contenuti incriminati, e suggeriscono ai YouTuber di contestare tutte le notifiche ricevute in modo da velocizzare le operazioni di sblocco dei contenuti. Sul tema si è alzato un gran polverone in rete e non ho difficoltà a credere che a breve ci saranno ulteriori aggiornamenti.

 Chi la spunterà, Youtube o i YouTuber?

Golden Globe 2014

La fine dell’anno è sempre il periodo dei bilanci, delle diete pre-cenone e delle nomination agli awards. Dopo quelle dei SAG ecco quelle dei Golden Globe:

DRAMA SERIES

Downton Abbey

The Good Wife

House of Cards

Master of Sex

DRAMA – ACTOR
Bryan Cranston, Breaking Bad

Liev Schreiber, Ray Donovan

Michael Sheen, Masters of Sex

Kevin Spacey, House of Cards

James Spader, The Blacklist

DRAMA – ACTRESS
Julianna Margulies, The Good Wife

Tatiana Maslany, Orphan Black

Taylor Schilling, Orange Is the New Black

Kerry Washington, Scandal

Robin Wright, House of Cards

COMEDY OR MUSICAL SERIES
The Big Bang Theory

Brooklyn Nine-Nine

Girls

Modern Family

Parks and Recreation

COMEDY OR MUSICAL SERIES – ACTOR
Jason Bateman, Arrested Development

Don Cheadle, House of Lies

Michael J. Fox, The Michael J. Fox Show

Jim Parsons, The Big Bang Theory

Andy Samberg, Brooklyn Nine-Nine

COMEDY OR MUSICAL SERIES – ACTRESS
Zooey Deschanel, New Girl

Lena Dunham, Girls

Edie Falco, Nurse Jackie

Julia Louis-Dreyfus, Veep

Amy Poehler, Parks and Recreation
TV-MOVIE OR MINISERIES
American Horror Story Coven

Behind the Candelabra

Dancing on the Edge

Top of the Lake

The White Queen

TV-MOVIE OR MINISERIES – ACTOR
Matt Damon, Behind the Candelabra

Michael Douglas, Behind the Candelabra

Chiwetel Ejiofor, Dancing on the Edge

Idris Elba, Luther

Al Pacino, Phil Spector

TV-MOVIE OR MINISERIES – ACTRESS
Helena Bonham Carter, Burton & Taylor

Rebecca Ferguson, The White Queen

Jessica Lange, American Horror Story Coven

Helen Mirren, Phil Spector

Elisabeth Moss, Top of the Lake

SERIES, TV-MOVIE OR MINISERIES – SUPPORTING ACTOR
Josh Charles, The Good Wife

Rob Lowe, Behind the Candelabra

Aaron Paul, Breaking Bad

Corey Stoll, House of Cards

Jon Voight, Ray Donovan

SERIES, TV-MOVIE OR MINISERIES – SUPPORTING ACTRESS
Jacqueline Bisset, Dancing on the Edge

Janet McTeer, The White Queen

Hayden Panettiere , Nashville

Monica Potter, Parenthood

Sofia Vergara, Modern Family